mercoledì 29 luglio 2009

Linee, prospetti e punti di vista

Un interessante battibecco anima i commenti di un post precedente sull'uscita di Autodesk "Puoi usare i nostri programmi sul Mac, se hai Windows". Il battibecco è interessante quando si parla di formati e compatibilità. Autocad è ormai lo standard de facto in numerosi ambienti, che ne pagano più o meno amaramente la dipendenza.

Vorrei portare la mia personale esperienza, che riguarda il campo dell'architettura. Di tutti gli studi di architettura che ho conosciuto e visitato nessuno si esime dall'usare Autocad. Solo su una macchina in uno studio un po' più "sperimentale" si sono azzardati ad usare Revit, che è stato acquistato e ingoblato dalla stessa Autodesk nel 2002. Il caso vuole che Revit, al pari di Autocad, funzioni solo su Windows.

Revit tuttavia utilizza un'approccio completamente diverso da Autocad. Su Autocad si ragiona per linee, e si disegna effettivamente come si farebbe su un tecnigrafo (matita, pazienza, prospetti, retini, ecc.). Con Revit invece si va a definire l'edificio nel suo insieme pensandolo direttamente come struttura: è poi il software a creare i vari prospetti, sezioni e a mettere insieme le tavole. Decisamente un passo in avanti.

Poi però in studio ti arriva un file DWG (il DXF lo si trova tipicamente solo in alcuni archivi pubblici). E allora tutto lo sforzo che hai fatto con Revit muore lì. Se vuoi collaborare con gli altri allora devi tornare ad Autocad, e possibilmente una versione recente. Autodesk ne tira fuori una release all'anno, tanto che ormai lo vende praticamente solo in abbonamento (si pagano qualche migliaio di euro all'anno e si ricevono tutti gli aggiornamenti). Servono sempre le ultime versioni perché, per quanto tra Autocad 2004 e Autocad 2008 non ci siano grosse differenze succede che un'altro studio abbia una versione di un paio di anni successiva alla propria e che il file non ne voglia sapere di farsi aprire o che alcuni pennini, o spessori o quant'altro risultino "sballati".

È quello che io chiamo l'effetto "Office": come notavano da più punti di vista i duellanti nei commenti versioni diverse dello stesso software producono documenti incompatibili fra loro. Pertanto l'utilizzo di strumenti diversi da Autocad, almeno nell'architettura, diventa quasi impossibile, a meno di essere uno studio abbastanza grande da potersi permettere di non collaborare MAI con soggetti esterni e che abbia abbastanza risorse da poter organizzare e pagare dei corsi di formazione per gli strumenti alternativi che hanno deciso di utilizzare.

Strumenti alternativi che ci sono e sono validi, su questo non ci piove, ma che uno studio non può azzardarsi ad utilizzare per i motivi di cui sopra. Oltre a Revit in tempi meno recenti ho visto utilizzare MicroStation, che non vorrei sbagliare in passato andava anche su MacOS (l'ho visto persino su Linux!) ma che ora esiste solo per Windows. Resta ArchiCad, che a quanto ho sentito dire è uno dei prodotti migliori per il Cad per l'architettura. Non so se non venga usato per una questione economica, o per una questione di formazione (nelle facoltà di architettura si insegna Autocad su Windows) ma personalmente non l'ho mai visto utilizzare in un contesto reale. Come dicevo più sopra, è probabile che studi più grossi lo utilizzino, ma la miriade di studi associati che rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese di progettazione architettonica in Italia non può permettersi delle scelte. E non è certo colpa loro.

Così come non è colpa degli utenti di iPhone e iPod se nelle cuffiette con i comandi sul cavo c'è inserito un chip che impedisce di utilizzare auricolari che non abbiano pagato il dovuto dazio a Apple. Ma questa è (quasi) un'altra storia.


Hunters

Microsoft ha cambiato almeno uno degli spot in cui compara il prezzo di alcuni PC con i computer della mela. Tutti i fedeli subito a gioire: la presa di posizione di Apple ha avuto i suoi frutti, e Microsoft è costretta ad aggiustare il tiro.

In realtà le cose stanno un po' diversamente. Microsoft è sì costretta ad aggiustare il tiro, ma non tanto per la presa di posizione Apple, quanto per il calo di prezzo che i Mac hanno subito. Pur restando su livelli esosi, le cifre da sborsare per comprare un PC marchiato Cupertino restano alti.

Anzi, forse è successo l'esatto contrario. Colpita dalle pubblicità Lapot Hunters, è stata proprio la Apple a decidere di abbassare un po' i prezzi. E in questi casi i fedeli della mela dovrebbero quanto meno ringraziare.

lunedì 27 luglio 2009

Autodesk, peggio di niente

Autodesk dichiara che i propri prodotti, compreso Autocad, sono compatibili con BootCamp. Un modo come un altro per dire «Usate Windows».

sabato 25 luglio 2009

Spazio in più

Mancano ormai poche settimane al debutto sul mercato di MacOSX 10.6, nome in codice "Snow Leopard". Apple promette che il nuovo sistema operativo permetterà di risparmiare fino a 6 GB di spazio su disco. Giusto quello che mi serviva per installare Windows!

venerdì 24 luglio 2009

Skype e il 3G

Non potendo nascondere quello che è sotto gli occhi di tutti, Riccardo Campaci di Macity si arrampica sugli specchi pur di giustificare in qualche modo la scelta di Apple di vietare le applicazioni Voip su rete mobile 3G o GPRS (cacchio, sembra quasi Ghedini!):

Unica limitazione da tenere presente è che il software non è può essere sfruttato su rete 3G. Questo non è particolarmente rilevante per chi telefona dall'Italia visto che usare i bundle dati non troppo generosi (in qualche caso anche scarni) per fare una telefonata in Voip può essere addirittura meno conveniente che usare la rete cellulare. All'estero, dove i dati costano più del caviale (ammesso che si possa fare un paragone tra le due cose),sarebbe addirittura una follia.

Stronzate!

Nella modalità SkypeIn o SkypeOut (quindi da Skype verso un utenza telefonica tradizionale o mobiel), il codec utilizzato è il G.729 che a seconda del profilo può consumare 6,4 kbit/s oppure 11,8 kbit/s. Che tradotto in byte (un byte è fatto di 8 bit) diventa 0,8 KB/s oppure poco meno di 1,5 KB/s. Considerando (a spanne) un overhead di rete di circa il 20%, un minuto di chiamata con Skype verso un utenza tradizionale consuma al massimo 108KB/s.

Immaginando di fare mezz'ora di telefonata al giorno, ogni giorno per un mese intero, si consumano meno di 100MB di traffico. Ci si sta più che larghi anche con l'abbonamento più mediocre. E dove non c'è l'abbonamento, ci sono carte servizi e altre offerte.

La limitazione di Apple non è un favore fatto agli utenti, ma l'ennesimo modo di racimolare qualche spicciolo in più grazie alla connivenza degli operatori di telefonia mobile.

Per la cronaca: Skype per terminali Windows Mobile c'è da molto prima che esistesse l'iPhone. Tra i suoi pregi: non ha alcuna limitazione e posso lasciarlo acceso in background. 

Buone vacanze a tutti.

giovedì 16 luglio 2009

Coldplay

Steve Jobs avvistato in un concerto dei Coldplay. Il buon Steve voleva approfittarne prima che passassero anche loro a Blackberry.

mercoledì 15 luglio 2009

Il bicchier d'acqua


Mi ha chiamato un caro amico. Si è comprato l'iPhone, o meglio gliel'hanno regalato (l'abbonamento però lo pagherà lui).

Mi ha chiesto «Come si mette la musica?».

«È facile come bere un bicchier d'acqua - gli ho risposto io - Attacchi l'iPhone, prendi la musica da quella della libreria di iTunes e la trascini in 'Musica' sotto l'iconcina dell'iPhone».

«Non me lo fa fare», mi dice lui.

«Sicuro che non sia un wmv? Sicuro che non la stai trascinando da un applicazione esterna? Sicuro che...»

«Sicuro, sicuro - mi risponde - È la stessa cosa che facevo con l'ipod piccolo [shuffle ndr], solo che con quello lì me lo fa, con l'iPhone invece no»

Pur convinto che il mio amico stesse affongando in un bicchier d'acqua, non avendo un iPhone sotto mano, e non usando iTunes per gestire l'iPod Touch sono dovuto ricorrere al web, trovando diverse discussioni che mi hanno a dir poco stupito: non si può trascinare la musica direttamente nell'iPhone. L'unico modo per spostare la musica e sincronizzare una o più playlist.

Chiedo lumi. È vero tutto ciò? Se sì, perché mai Apple vuole a tutti i costi complicare la vita ai propri utenti?

sabato 11 luglio 2009

500

Gioite cari sudditi! Apple scala la classifica delle Fortune 500, le 500 migliori società secondo la rivista Fortune. Cupertino si posiziona al 253° posto, addirittura meglio di Poste Italiane (339). Ma vediamo ora quali altre famose società del mondo IT & mobile si sono posizionate peggio di Apple:

282. Motorola
342. Quanta Computer
408. Oracle
423. Google
436. Asustek Computer
485. Amazon


Il quadro non sarebbe però completo senza le società che invece si sono posizionate meglio:

202. Intel
191. Cisco Systems
190. Canon
182. Nec
161. Fujitsu
117. Microsoft
115. Dell
85. Nokia
45. IBM
40. Samsung
32. Hewlett-Packard

Mi sono preso la briga di mettere in evidenza quelle che nel corso degli anni Apple ha individuato per un motivo o un altro come diretti concorrenti. Lascio a voi i sogni di gloria

venerdì 10 luglio 2009

Caldo Nano

Apple richiama dalla Corea alcuni iPod Nano che si surriscaldano, ma a Cupertino hanno già pronta la soluzione: «Li rivendiamo come nuovi in Siberia».

mercoledì 8 luglio 2009

Fegato

Jobs pronto a riprendere le redini della sua Apple. Secondo i medici il trapianto di fegato è perfettamente riuscito e non ci sono ulteriori rischi per la sua salute. Steve Jobs non sarebbe comunque del tutto contento dell'operazione: il donatore era un utente PC.

martedì 7 luglio 2009

Confronti

Il nuovo iPhone 3GS è così completo che sembra quasi un Nokia.

venerdì 3 luglio 2009

Soft

Apple bandisce dal suo AppStore la discussa applicazione "Hottest Girls": «Per masturbarsi, i nostri clienti dovranno aspettare il prossimo Keynote».

giovedì 2 luglio 2009

Caldo

È vero, l'iPhone 3GS tende a surriscaldarsi. Utenti di mala fede! Non sapete che Apple ha già pronta la soluzione? Alta tecnologia e ricerca avanzata, per produrre una semplice istruzione: aspettare che il telefono si raffreddi.