domenica 28 novembre 2010

Fail

sabato 27 novembre 2010

Cinque per due

Secondo un editoriale apparso su Engadget (mica gli ultimi della classe, per capirci) sarebbe davvero bello se il prossimo iPad fosse prodotto anche nella variante a 7 pollici.

Nel frattempo quello che si dice in giro è che che l'iPad due avrà cinque nuove caratteristiche:

  • Webcam frontale
  • Giroscopio su 3 assi
  • Una nuova tecnologia per il display
  • Migliore utilizzo in mobilità
  • Porta USB

In pratica sarà un Galaxy Tab.

PS: Non sono tornato.

venerdì 30 luglio 2010

Parla come mangi


Sarà che sono abituato bene, ma "utilizzazione" non si può proprio sentire.


mercoledì 28 luglio 2010

Se la bussola perde tempo

Ancora una volta Apple dimostra di saper stare al passo coi tempi e proporre sempre tecnologie all'avanguardia: dopo cinque versioni e con solo alcuni anni di ritardo sulla concorrenza le estensioni arrivano anche su Safari.

martedì 27 luglio 2010

Jailbreak legale, la risposta di Apple


È incredibile anche solo pensare che un ente governativo ci metta il bastone fra le ruote mentre noi limitiamo le libertà degli utenti. Ora corriamo il rischio che quanti hanno acquistato o acquisteranno un iphone  pensino di averne acquisito il possesso solo per il fatto di averlo pagato.


lunedì 26 luglio 2010

È tempo di metterci la faccia

Pare che Adobe si sia messa di buzzo buono per realizzare un'applicazione di video chiamata che funzioni su Air/Flash. Non che sia la prima, Google su Gmail ce l'ha già da un po'. Quella di Adobe però funziona su tutti i dispositivi che riescano a far girare Flash, Android incluso, mentre il Facetime di Apple funziona solo su iPhone.

Sono comunque convinto che Apple porterà il Facetime anche a portata di Mac. Dopotutto è un'applicazione costruita sugli standard aperti SIP e H.264 (anche se su quest'ultimo c'è una serie infinita di brevetti particolarmente odiosi) e ho fiducia che in quel di Cupertino stiano lavorando più che alacremente per renderlo incompatibile con il resto del mondo.

Con il risultato che la video chiamata di Adobe servirà il 90% degli utenti. Quella di Apple sarà confinata a quanti si preferirebbero orbi piuttosto che tradire la causa di zio Steve.

giovedì 22 luglio 2010

Chi vende di più?

Come viene fatto notare da qualcuno sicuramente più attento e preparato di me, le vendite di iPhone sono alle stelle. Apple stessa ha parlato di 3 milioni di iPhone 4 venduti in 23 giorni. Che, calcolatrice alla mano, fanno circa 130 migliaia di telefoni al giorno.

Poco meno di un mese prima, durante la Google I/O, Mountain View annunciava che ogni giorno vengono attivati 160 mila telefoni Android, ovvero 30 mila telefoni in più rispetto al "presa sicura" venduto da Cupertino.

Non si tratta certo di un sorpasso visto che nel conto mancano iPad e iPod Touch. Tuttavia qualcosa mi dice che presto ci sarà un testa a testa interessante e uno Steve Jobs ancora più incazzato (non che debba fasciarsi la testa prima di essersela rotta e anche perché non penso che il buon Dio abbia previsto delle custodie gratuite per le scatole craniche).

martedì 20 luglio 2010

Amiamo i nostri utenti






È per questo che gli abbiamo mentito spudoratamente.

lunedì 19 luglio 2010

Campi di distorsione

Ovvero come Steve Jobs divenne Darth Water (la storpiatura è mia). Per chi non conosce il cinese mandarino, tranquilli: si capisce lo stesso.

Percentuali

Cercando di slavare il salvabile, Apple ha tirato in ballo i fallimenti degli altri. «Mal comune mezzo gaudio» dice il detto, ma HTC non ci sta, e fa sapere che le percentuali di utenti scontenti dell'HTC Eris (0,016%) sono di molto inferiori a quanti si sono invece lamentati dello sciocco difetto di progettazione dell'iPhone 4 (0,55%).

Facendo una semplice divisione, l'iPhone 4 va 34 volte peggio dell'HTC Eris. Senza contare che l'iPhone 4 ha una setta di seguaci pronta a tutto pur di difendere la Santa Madre Mela, e che l'HTC non ha un solo telefono all'attivo, e visto che Apple ha chiamato in causa proprio l'Eris (lo vendono anche da noi ma si chiama Hero) si presume che della squadra HTC sia quello che va peggio.

domenica 18 luglio 2010

Custodie Cautelari

Apple alla fine ha confessato: sapevano che il problema c'era e hanno negato per tutto il tempo fino alla conferenza stampa. Dove si è assistito ad un teatrino abbastanza triste. Vediamolo brevemente in 6 punti.

Punto 1. Tutti gli acquirenti di iPhone 4 riceveranno una custodia gratis.

Ci mancherebbe altro che uno compra un telefono difettoso e poi ci debba pure rimettere del suo. Anzi, ad alcuni è andata proprio così, come si vede al Punto 2.

Punto 2. Quanti hanno già comprato una custodia rimborseremo i soldi per l'acquisto.
Peccato che come fa notare Attivissimo, verranno rimborsate solo le custodie Apple. Quanti si sono comprati una custodia di un'altra marca, immagino siano la maggior parte, non avranno i loro soldi indietro.

Punto 3. Oppure potrete restituire il telefono e riavere i soldi.
Di nuovo, e ci mancherebbe altro! Anche negli Stati Uniti la restituzione di un prodotto difettoso è garantita per legge. Anzi, la garanzia prevede che il prodotto sia riparato o sostituito senza spese. Si vede che Apple non sa come venirne fuori, visto che non si è mai parlato di riparazione o sostituzione del prodotto difettoso. E questo ci porta al Punto 4.

Punto 4. Abbiamo un sacco di camere anecoiche.
Le camere anecoiche sono delle stanze speciali in grado di isolare dall'esterno ed eliminare qualsiasi riflesso elettromagnetico. A Cupertino ne hanno veramente tante e a quanto si dice, l'iPhone 4 è stato sotto test in queste camere per ben due anni. Nonostante il lungo processo di test e l'abbondanza di attrezzature a tale scopo Apple ha comunque tirato fuori un prodotto difettoso. Che imbecilli!

Punto 5. L'iPhone 4 è sottile e ha un gran bel design.
Devo ammettere che il design dell'iPhone 4 a livello estetico mi piace. Peccato che ora occorrerà usarlo con una custodia. Lo scintillio e le dimensioni ridotte diventano solo un ricordo. Quanto valore attribuire al danno sull'estetica e sulla maneggevolezza? Per dirla in maniera diversa: accettereste mai di comprare un'automobile nuova che per funzionare ha bisogno di un grosso rattoppo?

Punto 6. Apple ha sbagliato tutto (questo lo dico io)
Lo sanno anche i bambini che le antenne non si mettono fuori. Lo insegnano in tutte le facoltà di ingegneria delle telecomunicazioni (ma sappiamo bene che Steve Jobs l'università non l'ha mai finita).
Lo sanno anche i bambini che i prodotti difettosi si riparano e se non è possibile ripararli allora si sostituiscono.
Insomma: altro che cerotti, custodie o rimborsi. Esiste una sola maniera giusta di fare le cose, ed è quella di sostituire tutti gli iPhone 4 con un nuovo modello funzionante, sempre che a Cupertino siano capaci di farne uno.

Nota.
Il geniale titolo "Custodie Cautelari" è un'idea originale di MacRaiser, che non me ne vorrà per averlo preso in prestito.

giovedì 15 luglio 2010

Richiami

Scrive Macity:

Secondo alcuni esperti americani il problema di immagine di iPhone 4 sta diventando molto grave. "Apple sarà costretta a richiamare iPhone 4, pena il danneggiamento del marchio". L'impressione è che la vicenda, per la prima volta da diversi anni, stia davvero mettendo in difficoltà Apple, prigioniera dei suoi dinieghi e stretta da un'opinione pubblica e giornalistica sempre più critica.


Errore! Apple non deve pensare a danneggiamenti del marchio, a pressioni della stampa o chissà cosa.
Apple deve richiamare l'iPhone 4 perché non funziona.

martedì 13 luglio 2010

Il ministero della verità

Nel calderone sui lungimiranza che è 1984, George Orwell  ci mette anche il "Ministero della Verità" che è poi il posto dove lavora il protagonista ed è il posto dove il Partito ritocca la storia secondo la propria convenienza. È un po' come se una famosa società di aggeggi elettronici cancellasse dai propri forum le discussioni che riguardano i difetti dei suoi prodotti riscontrati da una rivista americana. 

Che la stessa società in passato si sia fatta pubblicità rifacendosi allo stesso romanzo, facendo finta però di stare dalla parte dei buoni, rende il tutto ancora più squisitamente emblematico.

martedì 6 luglio 2010

Il costo del lavoro

L'articolo di MelaBlog, in cui si parla dell'aumento del costo del lavoro in Cina senza tener conto della vita di merda che fanno gli operai a mandorla mi fa vomitare.

lunedì 7 giugno 2010

Infografica sulla programmazione

L'infografica sulla programmazione pubblicata da Smashing Magazine riporta varie celebrità nel mondo della programmazione, dai creatori dei principali linguaggi, passando per gli inventori degli algoritmi più famosi fino alle personalità che per un motivo o per un altro si sono distinte in questo campo.


Alcune note, altrimenti non starei qui a scrivere:
  • Apple, al pari di Microsoft, non è mai citata. Lo sono invece Sun, Google e la Free Software Foundation.
  • C# è nominato una volta sola, nella classifica dei linguaggi più utilizzati per i progetti matematici. È al quarto posto preceduto da C/C++, Python e Java. Non compare invece nella classifica dei linguaggi più "popolari", dove vince C, arriva secondo Java seguito da C++. Di Objective-C non v'è traccia.
  • Steve Jobs non viene cagato nemmeno di striscio. Lo stesso dicasi per Bill Gates. Hanno invece una didascalia a loro dedicata Linus Torvalds (inventore di Linux) e Bill Joy (creatore di Sun Microsystem, che Dio l'abbia in gloria).
  • La soluzione proposta per il problema delle otto regine è sbagliata.

mercoledì 2 giugno 2010

Webkit, KHTML e il lavoro degli altri

Durante l'intervista all'AllThingsD’s D8, Steve Jobs ha detto alcune cose giuste, altre sbagliate.
Tra quelle sbagliate c'è quella sulla leggenda che Apple abbia creato Webkit.


Non è vero, e qualche lettore di Techcrunch l'ha fatto notare.

  • "WebKit engine, which Apple created." Eeeeh... http://en.wikipedia.org/wiki/KHTML
  • Apple did not create WebKit - the Konqueror team did. Apple just bought into it once it was already there.
  • Last I knew, webkit started as part of KDE and Apple built upon it ... they did not create it
  • Someone should remind him that Apple did not create WebKit. KDE boys did when it was called KHTML.
  • WebKit was initially created by KDE, not Apple, it was called KHTML back then.
Che su 53 commenti, al momento in cui scrivo, rappresentano circa il 10%. Giusto per farsi i due conti: ho comprato una calcolatrice nuova. L'ho pagata pochissimo e ci faccio il cazzo che mi pare.

venerdì 28 maggio 2010

iPad: per cosa lo userai?

Gente arrivata il giorno prima e accampata davanti all'entrata dei negozi (ce l'abbiamo una traduzione per "store"!) per essere il primo davanti a tutte le file, lunghe di spasimanti amanti della nuovo indispensabile device (il giornalista del Fatto lo chiama al femminile). E chi si sente chiedere "Per cosa lo userai?" non sa che rispondere. Possibile che così tanta gente abbia mezzo stipendio di troppo?





mercoledì 19 maggio 2010

Memoria corta

A Berlino c'è un bel negozio autorizzato Apple che su uno vetro in grande riporta la frase attribuita a Bill Gates (ma di cui non ci sono documentazioni scritte e che il Williams di Redmond nega aver mai pronunciato):
640K ought to be enough for anybody.
Prendiamo la frase per buona, anche perché Gates ha più volte aperto bocca per ben più gravi castronerie. Come i vari tentativi di minimizzare l'importanza dell'allora nascente Internet a favore di MSN. Tutti sanno com'è finita: MSN com'era intesa inizialmente è morta, e ora Microsoft è leader del mercato anche su Internet.

Ritorniamo ora, però, alla frase dei 640K. La frase viene comunemente datata 1981. Nel 1984, dopo con una gloriosa pubblicità Apple presentava il Macintosh, che di memoria aveva solo 128KB. Decisamente pochini e infatti dopo pochi mesi, Apple dovette rifarsi i conti e quadruplicare la RAM inclusa nel suo giocattolo, portandola a 512KB Bill Gates tre anni prima era stato più lungimirante.

La storia potrebbe continuare ancora oggi visto che è ben difficile trovare solo 2 GB di memoria su un portatile con un'etichetta da 900€.

lunedì 17 maggio 2010

Impegno e Differenze

Bill Gates si sta impegnando per sensibilizzare l'opinione pubblica e i potenti sulle problematiche relative alla malaria nelle zone a rischio.

Anche Steve Jobs è al lavoro in questo senso ma per promuovere la donazione degli organi.

Con la differenza che Bill Gates non ha mai avuto la malaria.

sabato 15 maggio 2010

Il Robottino e la mela rosicata

Abbiamo letto tutti del sorpasso di vendite di Android ai danni di iPhone (saldamente in testa resta comunque il Blackberry). E allora i vari fan della Mela si sono affrettati a fabbricar improbabili ventose per tentare la scalata di levigati e chiari specchi. Tra le più fantasiose:

  • Non è vero niente
  • Il NPD è in realtà un editore di romanzi fantasy
  • Il sondaggio va ripetuto utilizzando una app per iPhone (che dovrà essere approvata da Apple, ovviamente)
  • Lo sanno tutti che gli Androidi non esistono

Messi da parte gli scherzi, vediamo che la Apple si è data effettivamente un gran da fare per minimizzare la notizia, etichettando i dati come poco significativi perché relativi al solo mercato statunitense. E in questo è stata seguita a ruota da tutte le testate e i blog fedeli alla mela.

La risposta di Apple contiene sia una verità che una bugia. La verità è che su scala mondiale l'iPhone è ancora di gran lunga davanti ad Android (non ho dati alla mano, ma non mi sento di dubitare il contrario). La bugia riguarda la rilevanza dei dati presentati da NPD. Tutt'altro che trascurabili visto che gli Stati Uniti sono il mercato più importante del mondo.

Mi sembra interessante approfondire le ragioni reali che hanno spinto Apple a sguinzagliare i suoi portavoce. Non è infatti solo una questione di immagine o di sentirsi rodere il fegato (scusa Steve!). Qual è la prima reazione che si ha quando un'azienda perde una parte del suo aurea dorata? Semplice: le quotazioni in borsa vanno giù. Se poi ci mettiamo che i dirigenti Apple, Jobs in primis, sono pagati principalmente in stock options e che da Cupertino non si è visto ancora il becco di un dividendo, il cerchio si chiude.

Se Apple distribuisse dividendi, allora sarebbe nell'interesse degli azionisti mantenere alti gli incassi dell'azienda (e questo bisogna dire che Apple lo sa fare bene). Visto che però i dividendi non ci sono, allora l'unico interesse degli azionisti è quello di vedere le azioni crescere e crescere ancora. Questo vale ancora di più quando ci sono di mezzo le stock options (ovvero la possibilità in futuro di acquistare un certo numero di azioni al prezzo corrente al momento dell'emissione dell'azione). Le azioni Apple diventano così un titolo puramente speculativo: fa niente che si domini il mercato o che ci siano delle ombre qua e là. Il continuo salire delle azioni è l'unico guadagno per gli azionisti.

Resta da capire ancora cosa gliene frega di tifare Apple a quelli che di azioni non ne hanno.

domenica 11 aprile 2010

In arrivo i prossimi PC di Apple?

Pare che Apple si sia decisa ad aggiornare gli ormai vetusti portatili. Con soli quattro mesi di ritardo sulla concorrenza, arriveranno anche sui macbook e macbook pro i processori Intel Core i e le nuove schede grafiche di Nvidia (personalmente preferire ATI/AMD). Finalmente Apple avrà sul mercato dei PC nuovamente competitivi, seppure a prezzi folli (nel frattempo: avete visto come va bene Windows 7?).


La cosa che mi dà un po' di acidità in questo caso è che Apple abbia volutamente messo in secondo piano gli utenti "computer" per tutelare il crescente mercato "mobile". Immaginate ad esempio, un grafico che da sempre usa Mac. Deve consegnare un progetto importante e si rompe il computer. Deve correre ad acquistarne uno trovandosi, per una scelta commerciale di Apple, a dover spendere uno stipendio per una macchina vecchia di un anno. Non ha scelta, e non può aspettare. E apre il portafogli per portarsi a casa dei fondi di magazzino.

mercoledì 7 aprile 2010

Non sono stato io, non sono stato io

Riassumendo in una sola frase la presa di posizione di Apple, oneApple titola «WiFi non funzionante in iPad: per Apple è colpa dei router».

Router che, per inciso, funzionano perfettamente con tutti gli altri dispositivi, iPhone compresi.